


La vertebra C1 (atlante) è un anello chiuso. Una frattura di un anello chiuso provoca necessariamente almeno due aree di interruzione dell’anello, di conseguenza, il termine frattura di Jefferson è anche usato per indicare fratture da scoppio dell’anello di C1, che di solito coinvolgono quattro fratture ossee dell’arco anteriore e posteriore.
Le complicanze nella gestione delle fratture da C1 vanno dal lieve disagio alla morte. La preoccupazione principale con le fratture C1 è stabilire e mantenere la stabilità cervicale.
L’instabilità atlantooccipitale e atlantoassiale minaccia il tronco encefalico e il midollo spinale, causando potenzialmente mielopatia e persino la morte del paziente. In alcuni casi, c’è un danno alle arterie del collo. Le lesioni ai vasi sanguigni nella parte superiore del collo possono portare anch’esse complicazioni neurologiche severe, o la morte.
Classificazione:
Tipo I: frattura dell’arco anteriore. Stabile
Tipo II: frattura dell’arco posteriore. Stabile
Tipo III: doppia frattura dell’arco anteriore e posteriore. Instabile
Tipo IV: frattura di massa laterale. Instabile
Una frattura di Jefferson è spesso causata da un trauma alla parte posteriore della testa. Il contatto fa scattare violentemente il collo
indietro o in avanti, rompendo il C1 a forma di anello. I subacquei sono ad alto rischio di contrarre questa frattura. Colpire l’acqua con la parte posteriore della testa può essere abbastanza pericoloso. Chiunque pratichi sport di contatto ha anche un rischio maggiore. Un’altra causa comune è un incidente d’auto. Un guidatore o un passeggero che colpisce la parte superiore della vettura potrebbe subire una frattura alla C1 o ad altre vertebre superiori. Le persone con osteoporosi hanno anche un rischio maggiore di fratturare la C1 o una qualsiasi delle ossa nelle vertebre.
Trattamento
In caso di frattura instabile si rende necessario il trattamento chirurgico al fine di prevenire le conseguenze, spesso drammatiche, della frattura.