I conflitti neuro-vascolari avvengono per contatti patologici tra nervi e vene o arterie, che a causa della compressione eccessiva causano disturbi diversi, come acufeni, spasmi facciali e nevralgie, come quella del nervo trigemino o del nervo glossofaringeo.
I conflitti neuro-vascolari possono essere causati da diversi fattori:
- l’allungamento delle arterie della fossa posteriore, dovuto all’età;
- fenomeni di arteriosclerosi, con deformazione delle arterie;
- fenomeno del brain sag, cioè del progressivo spostamento delle strutture nervose più in basso rispetto al cranio osseo, sempre dovuto all’invecchiamento;
- anomalie delle arterie endocraniche.
Come si interviene
L’intervento chirurgico specifico per queste patologie è la decompressione microvascolare (in sigla MVD), che consiste nell’allontanare stabilmente il vaso dal nervo con in quale trae contatto, mediante l’apposizione di colla di fibrina, tessuto muscolare autologo o piccole falde di teflon. La tecnica chirurgica è accompagnata dal monitoraggio elettrofisiologico della funzione del nervo, così da ridurre la probabilità di potenziali complicanze all’intervento.